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Fonte: http://myartistic.blogspot.com |
Se c’è un’opera che a Venezia ha suscitato polemiche e controversie, questa è sicuramente il Ponte della Costituzione (già conosciuto come Ponte di Calatrava). Aperto ai pedoni la notte dell’11 settembre 2008, costituisce il quarto ponte sul Canal Grande che collega Piazzale Roma (quindi la terraferma) con le fondamenta antistanti la Stazione di Venezia Santa Lucia ed è stato progettato dallo scultore e ingegnere spagnolo Santiago Calatrava.
Costruito in pietra d’Istria (sempre lei!), trachite e vetro, ha un’anima in acciaio che fa pensare allo scheletro di un enorme animale. E’ lungo 94 metri e ha un’altezza, nella sua parte centrale, di 10 metri.
Fino al
1850 il Canal Grande era dotato
solamente di un ponte, quello di Rialto. Poi gli austriaci lo dotarono, in soli dieci anni, di altri due ponti (questa volta in ferro): uno davanti alle
Gallerie dell'Accademia e uno di fronte alla stazione ferroviaria, definiti entrambi dai veneziani "orridi bislunghi" per la forma che li caratterizzava. Vennero però sostituiti entrambi
tra il
1934 e il
1938, dal ponte in legno all'
Accademia e dal
ponte degli Scalzi realizzato interamente in
pietra d'Istria.
Il Ponte della Costituzione è stato, ed è tuttora, oggetto di valutazioni e controversie sia per le sue qualità estetiche, così diverso dai ponti già presenti nella città lagunare, che per la sua fruibilità. Non è infatti gradita né la forma degli scalini, dapprima molto stretti per poi allargarsi nella parte centrale del ponte (causando una sgradevole variazione del passo di chi lo percorre), che per la materia stessa con cui sono costruiti: ossia il vetro. Con l’umido, la pioggia (e il ghiaccio d’inverno) risultano estremamente scivolosi, causando più di una caduta di avventori ignari del problema.
Personalmente non ammiro molto questo ponte, sia per il suo aspetto che per la sua struttura. Devo però ammettere che risulta efficacemente comodo per raggiungere la stazione, evitando al traffico pedonale di dover attraversare tre ponti per poterla raggiungere.
If there is a work in Venice that has generated debates and disputes, this is for sure the Constitution Bridge (already known as Calatrava’s Bridge). Opened on the night of the 11th September 2008, it represents the fourth bridge on the Grand Canal, linking Piazzale Roma (the mainland) with the foundations near the Railway Station of Santa Lucia. Designed by the sculptor and engineer Santiago Calatrava, it’s built in Istrian stone (once again!), trachyte and glass, having a steel structure, similar to a big animal backbone. 94 mt long and 10 mt high, in its central part.
Up to 1850, the Grand Canal had only one bridge, that in Rialto. Then the Austrian built, in ten years, the one in front of the Accademia Galleries and the one in front of the railway station, both made of iron. However they were called by the venetians “horrid oblong” and in 1934 and 1938 they were substituted by the wooden bridge of the Accademia and by the Barefeet Bridge, built completely in Istrian stone.
The Constitution Bridge has been controversial both for its aesthetic features, so different from the other bridges already existing in Venice, and for its usability. The structure of its steps is not appreciated, being very close at the beginning and then, in its central part, so wide (causing an unpleasant variation in pedestrian pace). Moreover, being made of glass, they become really slippery when it’s wet, or rainy (or icy, in winter), causing more than one fall.
Personally, I don’t like this bridge very much. However, I must admit that it’s useful in order to reach the railway station, preventing pedestrians to climb three bridge in order to get there.